giovedì 13 febbraio 2014

Presentazione di "A tutto campo"

di Samuele Ciambriello
Direttore della collana editoriale We Care
Guida Editore

Continua a crescere la collana “We Care” che si impreziosisce con la pubblicazione di questo quarto volume dedicato al calcio in una prospettiva sociologica. Il libro valorizza l’impostazione generale della Collana e affronta con linguaggio chiaro e accessibile a un pubblico ampio e diversificato un tema di grande rilevanza e complessità sociale, senza rinunciare alla serietà e al rigore della ricerca scientifica. “A tutto campo”, infatti, è il frutto del lavoro congiunto di due giovani ricercatori in sociologia dell’Università di Napoli Federico II – Luca Bifulco e Francesco Pirone – che ci propongono una lettura del calcio da una prospettiva che ribalta il modo consueto di guardarlo e raccontarlo: si lasciano sullo sfondo il gioco e i risultati per far emergere i processi sociali, politici ed economici che muovono questo sport in Italia e nel mondo.
 Il calcio è un fenomeno di massa di grande popolarità, soprattutto nel nostro paese, che appassiona e alimenta interessi che vanno ben oltre il terreno di gioco. Questo è il campo delle pratiche sociali del tifo, dei rapporti di potere, degli interessi economici e delle carriere professionali, tutti ambiti che i due sociologi esplorano in profondità per svelare le logiche di funzionamento di questo mondo che, pur mantenendo elementi ancestrali, risulta in continuo cambiamento.
Il calcio è un gioco, ma un gioco molto serio e con uno sviluppo sempre più complesso che richiede nuove competenze e conoscenze aggiornate per essere compreso in profondità. Per questo fine il libro ci fornisce utili strumenti concettuali e una prospettiva di osservazione che agevolano la comprensione del mondo del calcio e del suo intreccio con la società che cambia.
Il calcio è partecipazione, pone di fronte a nuove opportunità, riduce le povertà e le diseguaglianze, è un grande antidoto alla devianza e alla microcriminalità. Ma è altresì veicolo di nuove forme di razzismo, anche territoriale. È la cultura a salvare la memoria di un popolo, ma sono gli sport in generale, con la TV, a rendere unitarie le forme di rappresentazione.
Quello di Luca e Francesco è un lavoro originale che in tutto il suo sviluppo riesce a tenere un giusto equilibrio non solo tra il tecnicismo della ricerca e l’accessibilità della divulgazione scientifica, ma anche tra l’etica della ricerca e la passione del tifo. Una lettura che per questo è utile agli addetti ai lavori, agli studiosi, ma anche al più vasto pubblico degli appassionati del gioco più bello del mondo.
Un ringraziamento sincero all'amico imprenditore Silvio Sarno che promuove questa collana, insieme ad altre iniziative di cultura e formazione politica. Per lui, come per me, vale il messaggio profetico di don Lorenzo Milani: “la cultura è l’ottavo sacramento.” Un grazie di cuore anche ai professori Filippo Bencardino e Raimondo Pasquino che ci hanno accompagnato nei primi quattro volumi di questa collana. Il viaggio con loro ci ha dimostrato che gli intellettuali possono non essere élite ma educatori dal volto umano e ricercatori di verità, competenze e meritocrazie.
Ai lettori non annuncio la prossimità di una nuova alba, ma una buona lettura che promuova un agire riflessivo su un appassionante tema di grande rilevanza sociale.

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