di Vincenzo Del Gaudio
Nel 2007, quando ero
ancora uno studente alla Facoltà di Filosofia dell'Università
Vita-Salute San Raffaele di Milano, mi recai ad una lectio
magistralis tenuta da George Steiner. La lectio era
sulla costruzione della città in Platone in particolare a partire da
“Leggi”. Alla fine dell'intervento, non ricordo bene neppure il
perché, Steiner dichiarò assertorio “bisogna fare fenomenologia
del calcio, bisogna capire perché un milione di cuori battono allo
stesso tempo quando Diego Armando Maradona segna il secondo goal
all'Inghilterra a Mexico '86”. Il proposito di Steiner era quello
di mostrare come lo sport, e in particolare il calcio, siano sempre
più al centro del nostro vivere sociale determinando alcune regole
di comportamento sia estetico che politico della nostra società. Per
comprendere il radiante di incidenza del calcio sulla società
contemporanea e in particolare sull'Europa, continente in cui,
insieme forse soltanto al Sudamerica, il calcio assume una rilevanza
non soltanto come sport e come spettacolo ma più profondamente per
la determinazione dei processi socio-economici che sono alla base
delle costruzioni identitarie nei paesi del vecchio continente,
bisogna cercare di tenere insieme diversi saperi che vanno dalla
sociologia dei media alla sociologia della cultura passando per
l'economia, l'estetica e la critica letteraria, bisogna insomma
cercare di approcciarsi al fenomeno calcio nel modo più aperto
possibile per comprenderlo non soltanto come uno sport ma come una
macchina di senso che di volta in volta costruisce comportamenti
socio-economici e rituali di diversa natura e portata.
Il
29 ottobre 2014 all'Università degli Studi di Salerno dalle ore
10.30 alle 13.30 nell'ambito del progetto “Open Class. Università
e territorio” diretto da Alfonso Amendola della cattedra di Sociologia degli audiovisivi sperimentali partirà con una
giornata di studi il contenitore “Off-side. Sociologia
dell'immaginario calcistico” che vuole essere un laboratorio
permanente dentro il quale le diverse anime dello studio dei processi
sportivi in generale e calcistici in particolare possano comunicare
tra loro. La giornata di studi avrà come tema portante il calcio
declinato da una prospettiva sociologica e il rapporto di questo con
i media e con l'immaginario che questi creano dell'evento calcistico.
Tra i relatori ci saranno Luca Bifulco e Francesco Pirone
dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e già autori
del testo A tutto campo. Il calcio da una prospettiva sociologica il cui intervento verterà rispettivamente sulla drammaturgia e la
ritualità dell'evento calcistico e sulla produzione spettacolare nel
mondo del calcio. Oltre a loro interverranno il prof. Vittorio Dini già ordinario di Storia della Filosofia nell'ateneo salernitanoe prefatore del libro di
Bifulco e Pirone, con un intervento dal titolo: “il calcio
“moderno” gioco, sport e spettacolo televisivo”, il prof. Luigi
Frezza dell'Università degli Studi di Salerno con un
intervento dal titolo: “lo sport, il calcio e i media” e i
professori Gianfranco Pecchinenda e Fabrizio Denunzio, rispettivamente dell'Università
degli Studi di Napoli Federico II e dell'Università degli Studi
di Salerno, con due interventi dai titoli: “il calcio e la
sociologia dell'immaginario” e “Il fallimento della nazionale
italiana di calcio agli ultimi mondiali: una prospettiva sociologia”,
chiuderà Antonio Iannaccone dell'Università di Verona con un
intervento dal titolo: “il calcio: un rito intriso di riti”.
La
giornata quindi vuole essere un primo momento di discussione sulle
implicazioni sociologiche del fenomeno calcio tenendo presente che
esse non sono da circoscrivere soltanto al mondo del calcio in quanto
tale ma all'intera società e altresì le costruzioni immaginifiche
che esse costruiscono attraverso i media. Insomma il tentativo non è
quello di fare soltanto una fenomenologia dell'evento calcistico come
voleva Stein ma di comprendere il sistema complesso di relazioni che
tale fenomeno intrattiene con la costruzione dell'immaginario
dell'individuo in primis e poi di una società.
In
questo senso quindi “Off-side. Sociologia dell'immaginario
calcistico” si propone di diventare un osservatorio privilegiato da
cui comprendere i cambiamenti in atto nel mondo dello sport in
generale e in quello del calcio in particolare, a questo proposito
gli appuntamenti successivi saranno dedicati al rapporto tra calcio
e letteratura e tra calcio e narrazione perché, come abbiamo detto
se è vero che per misurare il radiante di incidenza del fenomeno
calcio sulla società bisogna studiare a fondo i due termini della
relazione – il calcio e la società – è pur vero che tale studio
deve accogliere diversi punti di vista per tracciare le diverse
sponde di un'ideale carta geografica dell'universo calcio.
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